Tragedia nel mondo della musica, il dj palermitano Francesco Milazzo, ci lascia

Palermo (lunedì, 24 marzo 2025)  – Aveva 53 anni Francesco Milazzo, deceduto mentre suonava in un locale di Carini a causa di un malore. Il collega che era con lui: “Ti ho perso tra le braccia al culmine di uno dei nostri divertenti intrattenimenti musicali. Ma voglio ricordarti con il sorriso di sempre”.

di Marika Ballarò

Una domenica all’insegna del cibo e del divertimento al villaggio gastronomico di Carini si è trasformata in una tragedia. Il dj Francesco Milazzo è morto dopo un malore accusato mentre si trovava alla consolle in un locale. Francesco Milazzo, conosciuto da molti come “Ciccio”, aveva 53 anni. Sono numerosi i messaggi sui social e gli ultimi saluti degli amici.

Il collega Tony Tutone che era con lui in quel momento: “Ti ho perso tra le braccia al culmine di uno dei nostri divertenti intrattenimenti musicali. Ma voglio ricordarti con il sorriso di sempre!”, scrive Tutone. 

“Se volete trascorrere una domenica diversa e con tanta musica, vi aspettiamo”, aveva annunciato Milazzo su Facebook poche ore prima dell’appuntamento previsto a Carini. “Ciccio, io non ci posso credere, non mi hai dato il tempo di risponderti al messaggio whatsapp, e te ne vai così, tu persona splendida, disponibile e gentilissima”, scrive Romina Rosa Bompasso, che posta una foto con Milazzo alla consolle.

“Sei andato via mentre facevi quello che amavi fare. Un amico buono, dedito alla famiglia e sempre pronto per gli amici”, è il pensiero di Stefania Chiavetta. “Il Paradiso continua a prendersi persone per bene. Sono incredula, affranta, e costernata.  Francesco Milazzo era una di quelle persone garbate e affettuose. Ogni scusa era buona per propormi: ‘Facciamo il carnevale insieme? Gli anni ’90? Un venerdì? Una domenica?’. Che peccato non esserci riusciti ma restano comunque ricordi di serate indimenticabili con sorrisi limpidi e una presenza affidabile nelle discoteche di Palermo. Francesco era così.  A Francesco piacevano le feste sane con il desiderio di stare lui in consolle”, è il ricordo di Valentina Frinchi.