Scritto da 7:25 pm Palermo, Politica

Tensione nel centrodestra: rinvio dell’assemblea Amap

PALERMO (lunedì 21 ottobre 2024) – Il centrodestra si trova in una situazione di stallo nella scelta dei nomi per la governance dell’Amap, l’azienda acquedotto di Palermo. A causa dell’impossibilità di raggiungere un accordo, è stata richiesta la sospensione dell’assemblea prevista per oggi.

di Monia Settimi

Il consigliere comunale Carmelo Miceli (gruppo Misto) ha criticato l’attuale impasse nella governance dell’Amap, invitando il sindaco Lagalla a prendere decisioni autonome anziché attendere un accordo con la maggioranza. Al momento, l’azienda è gestita da un collegio sindacale dopo la decadenza dell’amministratore unico Alessandro Di Martino, e nonostante un sostituto proposto da Fratelli d’Italia, l’intesa tra le forze del centrodestra non è stata ancora raggiunta.

A rendere la situazione ancora più complessa è il fatto che, dal 7 ottobre, Palermo è soggetta a razionamento idrico, mentre l’Amap è in cerca di un prestito per finanziare un piano industriale da 1,5 miliardi di euro.

Anche la consigliera M5S Concetta Amella ha sollevato preoccupazioni, avvertendo che l’assenza di un amministratore unico potrebbe ostacolare progetti vitali legati ai fondi Pnrr e agli investimenti della BEI. Ha denunciato, inoltre, come l’interesse della maggioranza nella spartizione di ruoli stia compromettendo l’efficacia dei servizi dell’Amap per la comunità.

L’assemblea dei soci dell’Amap per la nomina della nuova governance, presieduta da Graziella Ricotta, è stata riprogrammata; si terrà il 4 novembre in prima convocazione e, se necessario, l’8 novembre in seconda convocazione.


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Last modified: Ottobre 21, 2024
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