Siccità in Sicilia: Palermo sotto osservazione, convocata la cabina di regia

Palermo (19 novembre 2024) – La situazione idrica in Sicilia resta critica, con Palermo, Caltanissetta, Enna e Agrigento al centro delle preoccupazioni. La recente alluvione che ha colpito Catania e Messina non ha alleviato il problema della siccità nel resto dell’isola, dove i bacini sono a rischio esaurimento e i pozzi non riescono a compensare la carenza di precipitazioni.

Di Mirko Aglianò

La situazione a Palermo e nei bacini idrici: i principali invasi che riforniscono il capoluogo siciliano – Poma, Rosamarina, Piana degli Albanesi e Scanzano – sono in condizioni critiche: il bacino Poma potrebbe esaurirsi entro febbraio 2025, anche con il supporto di pozzi alternativi; Rosamarina contiene poco più di 4 milioni di metri cubi d’acqua; nonostante l’installazione di nuove pompe e il finanziamento per il riutilizzo dei pozzi Morello e La Russa, l’invaso potrebbe non superare marzo 2025. A Piana degli Albanesi la diga rischia di svuotarsi entro fine febbraio. Amap sta valutando l’utilizzo di una “zattera” galleggiante per prelevare l’acqua residua senza intasare le tubazioni con il fango.

La cabina di regia contro la siccità, convocata per monitorare la crisi, sta lavorando su più fronti: ripristino dei pozzi esistenti, installazione di moduli di dissalazione mobile, e riduzione delle perdite idriche (quest’ultima una priorità, dato che una quantità significativa di acqua viene dispersa a causa della vetustà delle tubazioni). Secondo i modelli meteorologici, dicembre potrebbe portare 17 giorni di pioggia, ma l’inaffidabilità delle previsioni non consente di abbassare la guardia. Nel frattempo, si valutano nuovi razionamenti dell’acqua, come già avvenuto ad Agrigento e Caltanissetta.

Salvo Cocina, capo della Protezione Civile, ha commentato: “Siamo di fronte al paradosso di un clima impazzito. Senza piogge consistenti, bisognerà fare i conti con nuove restrizioni per garantire la fornitura idrica.” La situazione richiede interventi strutturali e soluzioni innovative per far fronte a una crisi idrica sempre più grave e frequente.