Palermo, traffico illecito di rifiuti: sequestrate sei aziende

Palermo (27 novembre 2024) – I Carabinieri forestali del Centro Anticrimine Natura di Palermo, su mandato della Direzione Distrettuale Antimafia, hanno eseguito un sequestro preventivo nei confronti di sedici persone e sei aziende accusate di far parte di un’associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti. L’operazione, che ha interessato principalmente Alcamo, ha coinvolto anche diverse località della Provincia di Palermo, tra cui Borgetto, San Giuseppe Jato, Partinico, Bagheria e il capoluogo stesso.

Di Mirko Aglianò

Le indagini hanno rivelato un sistema organizzato e complesso nel settore dei rifiuti, con la gestione illecita di materiali speciali, pericolosi e non pericolosi. Il sodalizio criminale avrebbe ricevuto i rifiuti da soggetti privati e da aziende non autorizzate al trasporto e alla raccolta, conferendoli presso impianti sotto indagine. Qui, i materiali venivano miscelati senza alcun trattamento adeguato e successivamente venduti come rifiuti ferrosi non pericolosi, generando un profitto illecito stimato in oltre 300.000 euro. Durante il periodo di indagini, i Carabinieri hanno calcolato che il traffico illecito abbia coinvolto oltre 3.000 tonnellate di rifiuti. La gravità delle accuse e l’entità del materiale gestito mettono in evidenza l’impatto ambientale e il rischio per la salute pubblica derivanti da tali attività illegali.

Le sei aziende coinvolte sono state sottoposte a sequestro preventivo, con l’obiettivo di interrompere immediatamente le attività illecite e preservare le prove per il proseguimento delle indagini. Questo intervento rappresenta un ulteriore passo nella lotta contro il traffico illecito di rifiuti e i crimini ambientali, fenomeni sempre più diffusi che vedono spesso intrecci con organizzazioni criminali. L’operazione dimostra anche l’importanza della collaborazione tra le forze dell’ordine e la Direzione Distrettuale Antimafia per contrastare efficacemente queste attività che danneggiano l’ambiente e la legalità.