Palermo 31 dicembre 2024 – Le forze dell’ordine di Palermo hanno intensificato i controlli per contrastare la diffusione di botti illegali in vista del Capodanno. Un’operazione condotta dai finanzieri del comando provinciale ha portato al sequestro di oltre 1.774 kg di materiale pirotecnico illegale, tra cui candelotti artigianali e ordigni altamente pericolosi, come la cosiddetta “bomba del presidente”.
Di Mirko Aglianò
Al porto di Palermo è stato fermato un furgone con 88.108 articoli pirotecnici non autorizzati, per un totale di 178 kg di materiale esplodente. Le tre persone a bordo sono state denunciate per trasporto illegale e messa in pericolo della sicurezza dei trasporti pubblici. Nelle ditte di spedizione sequestrati 620 kg di fuochi d’artificio in colli provenienti dalla Campania, destinati a sette soggetti palermitani. Ma anche nei negozi al dettaglio, dove verifiche su rivenditori in provincia hanno portato al sequestro di 919 kg di fuochi non conformi alle norme di sicurezza.
Grazie al controllo dei social network, è stato arrestato un soggetto e denunciato un altro per vendita illegale di 440 candelotti esplosivi artigianali (oltre 20 kg di esplosivo). Inoltre, è stata individuata polvere da sparo destinata all’Olanda e tre manufatti artigianali pericolosi, ciascuno contenente 500 grammi di polvere attiva. Tra i sequestri spicca un ordigno soprannominato “bomba del presidente”, con 200 grammi di esplosivo. La sua potenza ha inizialmente sollevato preoccupazioni, poiché simile a un’arma anticarro. Si tratta di un esempio del livello di pericolosità dei botti illegali sequestrati.
L’operazione ha portato a un arresto e quattordici denunce; sequestri su più fronti, dal porto ai negozi, fino al monitoraggio digitale. L’intervento delle autorità è stato fondamentale per prevenire incidenti legati ai botti illegali e garantire maggiore sicurezza in vista dei festeggiamenti di Capodanno.
Tag: Cronaca, Palermo Last modified: Dicembre 31, 2024