Palermo, (martedì 29 ottobre 2024) – Questa mattina presso il teatro Massimo di Palermo sarà presente un ospite d’eccezione: Federico Faggin, 83 anni, inventore del microprocessore e pioniere della digitalizzazione dell’informazione. In platea ci saranno 1.200 studenti delle scuole superiori e universitari, pronti ad accogliere il celebre scienziato, conosciuto come il “papà” del microchip.
Di Mirko Aglianò
L’incontro, intitolato “Coscienza e Intelligenza naturale e artificiale,” vedrà Faggin dialogare sul tema della coscienza, argomento che da anni anima le sue riflessioni. “Ogni persona di buon senso comprende che una macchina non potrà mai avere una coscienza – ha dichiarato Faggin – e che l’esperienza interiore va oltre la matematica e ciò che è misurabile. Noi conosciamo perché abbiamo sensazioni e sentimenti, cose che non appartengono all’intelligenza artificiale.”
L’evento, organizzato dalla business community Palermo Mediterranea, ha registrato il tutto esaurito in poche ore, attirando il grande interesse del pubblico giovanile. “Significa che i ragazzi hanno sete di sapere,” è stato il commento di Faggin. “I giovani hanno voglia di capire. Molti accettano quello che leggono come oro colato, molti altri no.”
Per chi non potrà assistere in presenza, l’incontro sarà trasmesso in diretta sulla pagina YouTube di Innovation Island a partire dalle ore 10, offrendo un’opportunità di confronto aperta a tutti coloro che vogliono riflettere sui limiti della tecnologia e sul ruolo unico della coscienza umana nella conoscenza.
In un’epoca in cui l’intelligenza artificiale assume un ruolo sempre più pervasivo, Faggin e gli altri relatori proporranno un’analisi critica sul tema della coscienza e della consapevolezza, ribadendo che le macchine, pur potenti, non potranno mai eguagliare l’uomo in ciò che riguarda la sfera interiore e la profondità dei sentimenti.
Tag: cultura, Palermo Last modified: Ottobre 29, 2024