Palermo, (lunedì 28 ottobre 2024) – Continua l’evoluzione dell’anello ferroviario di Palermo con l’avvio della seconda fase dei lavori, che collegherà la fermata Politeama alla stazione Notarbartolo. Questo ambizioso progetto infrastrutturale, concepito per irrobustire la mobilità cittadina e connettere meglio i quartieri centrali e periferici, vedrà l’apertura delle fermate Porto e Libertà entro settembre 2025, completando così la prima fase dell’opera.
Di Mirko Aglianò
Dario Lo Bosco, presidente di Rete Ferroviaria Italiana (RFI), ha confermato le tempistiche per la nuova linea sotterranea di circa sette chilometri, che collegherà le principali aree di Palermo in modo efficiente e ridurrà il traffico su strada. “Entro settembre saranno operative le fermate Porto e Libertà, consentendo così ai cittadini di percorrere l’intero tracciato di questa prima fase,” ha affermato Lo Bosco.
Con l’avvio della seconda fase, si prevede la costruzione di ulteriori 1,6 chilometri di linea ferroviaria, con l’apertura della fermata Turrisi Colonna, che si collegherà alla fermata Lolli lungo il Passante ferroviario. La seconda fase, i cui lavori saranno consegnati all’inizio del prossimo anno e completati entro quattro anni, ha un costo complessivo di novanta milioni di euro.
La fermata Libertà, situata all’incrocio tra via Lazio e via Sicilia, si aggiunge così alle fermate Notarbartolo e Imperatore Federico lungo il Passante ferroviario, aumentando le opzioni di trasporto per i cittadini palermitani. Con il completamento dell’anello ferroviario, si mira a una mobilità urbana più efficiente e sostenibile, riducendo il traffico stradale e diminuendo l’impatto ambientale, un progetto ambizioso per una città che da ormai troppo tempo annaspa nel traffico.
Tag: Cronaca, Palermo Last modified: Ottobre 28, 2024