Palermo (22 novembre 2024) – In occasione della Giornata Nazionale degli Alberi, i carabinieri del Centro Anticrimine Natura di Palermo hanno donato 60 alberi a due scuole del capoluogo siciliano: l’Istituto Comprensivo Sperone-Pertini e l’Istituto Uditore-Setti Carraro. Tra gli esemplari piantati figurano lecci, carrubi, viburni e allori, insieme a due talee del celebre Albero Falcone, un Ficus Macrophylla strettamente legato alla memoria del giudice Giovanni Falcone e di sua moglie Francesca Morvillo.
Di Mirko Aglianò
Le due talee, chiamate “figlie” dell’Albero Falcone, derivano dall’esemplare originale che si trova in via Notarbartolo, di fronte all’ex abitazione del magistrato. Questo gesto simbolico è un omaggio al ricordo di chi ha combattuto per la giustizia, oltre che un messaggio di speranza e rinascita per le nuove generazioni. Durante l’incontro, a cui hanno partecipato oltre 200 studenti, i carabinieri hanno sensibilizzato i ragazzi sull’importanza della tutela ambientale e sul ruolo essenziale degli alberi nel mantenere l’equilibrio ecosistemico. L’iniziativa rientra nel progetto nazionale “Un Albero per il Futuro”, promosso dal Raggruppamento Carabinieri Biodiversità.
L’obiettivo del progetto è creare un grande bosco diffuso in tutta Italia, a cui ciascuna scuola può contribuire piantando e monitorando alberi. Attraverso un sito dedicato (unalberoperilfuturo.rgpbio.it), gli studenti possono geolocalizzare ogni pianta e seguire il suo sviluppo. Questo sistema non solo permette di visualizzare la crescita del bosco su scala nazionale, ma offre anche dati sul risparmio di CO2 generato dagli alberi nel tempo. L’iniziativa non è solo un simbolo di sensibilizzazione, ma un atto concreto per coinvolgere i giovani nella lotta ai cambiamenti climatici e per promuovere una cultura della sostenibilità. Grazie a gesti come questi, le nuove generazioni sono invitate a prendersi cura del pianeta e a costruire un futuro più verde e rispettoso dell’ambiente.
Tag: Cronaca, Palermo Last modified: Novembre 22, 2024
