PALERMO (4 novembre 2024) – Sono ufficialmente partiti i lavori di demolizione dell’ecomostro Zotta, struttura costruita lungo la costa di Sferracavallo a Palermo e rimasta per anni una presenza deturpante nel paesaggio costiero. La costruzione, nata con l’obiettivo di diventare un centro di soccorso in mare, non è mai entrata in funzione a causa di una lunga serie di problematiche burocratiche e strutturali che ne hanno impedito il completamento e l’autorizzazione definitiva.
Di Mirko Aglianò
L’inizio dei lavori rappresenta un traguardo importante per la comunità locale e per l’amministrazione, da anni impegnate a restituire il tratto costiero alla collettività. «Dopo anni di battaglie finalmente si cancellerà un’opera mai utilizzata che da troppo tempo deturpa il paesaggio» ha dichiarato Antonino Randazzo, consigliere comunale e capogruppo del Movimento 5 Stelle. Randazzo ha anche sottolineato il ruolo cruciale del deputato regionale Adriano Varrica (M5S), che si è battuto per anni per ottenere la rimozione della struttura, rispondendo alle richieste di residenti e comitati locali.
Per la borgata di Sferracavallo e il Comitato che ne promuove gli interessi, l’abbattimento dell’ecomostro è il coronamento di una lunga battaglia che permette di fare un passo verso il recupero paesaggistico e ambientale dell’area. Una volta completata la demolizione, l’obiettivo sarà valorizzare questo tratto costiero con interventi che lo rendano fruibile ai cittadini, ponendo fine a una vicenda durata troppo a lungo.
Tag: Cronaca, Palermo Last modified: Novembre 4, 2024