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Palermo, il Tar annulla parte del regolamento sulla movida: carenze procedurali e limiti agli orari di gioco sotto accusa

Movida palermo

PALERMO (8 novembre 2024) – Il Tribunale Amministrativo Regionale di Palermo ha annullato una parte del regolamento sulla movida approvato dal Consiglio comunale lo scorso 16 febbraio, accogliendo i ricorsi presentati da alcune società del settore. La decisione del Tar rappresenta un punto di svolta importante per la regolamentazione delle attività notturne e per le sale giochi della città.

Di Mirko Aglianò

Il regolamento contestato mirava a rideterminare gli orari di apertura delle sale giochi autorizzate e degli apparecchi da gioco con vincita in denaro, una misura volta a ridurre i potenziali effetti negativi delle attività notturne e il rischio di ludopatia. Tuttavia, due aziende, Sgs Giochi e Cdm Entertainment, hanno presentato ricorso, assistite rispettivamente dagli avvocati Valentina Castellucci, Giorgio Troja e Luigi Raimondi, sostenendo l’inadeguatezza delle limitazioni imposte e la loro non conformità rispetto alle disposizioni previste.

Nella sentenza, i giudici del Tar hanno sottolineato diverse carenze procedurali e istruttorie da parte del Comune, evidenziando come la documentazione prodotta per giustificare le limitazioni sia risultata insufficiente. Uno dei punti cruciali riguarda la delibera dell’Asp di Palermo del 1° settembre 2023, adottata dal commissario straordinario con l’obiettivo di prevenire le ludopatie: secondo il Tar, il Comune non ha preso in considerazione questo documento rilevante, che è stato approvato solo dopo la stesura della proposta di regolamento sulla movida. Inoltre, la sentenza del Tar ha evidenziato che le restrizioni imposte agli orari di apertura delle sale giochi non sono state supportate da dati sufficienti che ne giustificassero l’applicazione. La decisione è quindi di annullare le parti del regolamento ritenute inadeguate, rimandando al Comune il compito di un’eventuale revisione delle norme.

Questa sentenza rappresenta un duro colpo per il Comune, che ha cercato negli ultimi anni di regolamentare la movida e le attività notturne per mitigare i disagi ai residenti e promuovere una convivenza equilibrata tra divertimento e sicurezza pubblica. Tuttavia, la decisione del Tar ribadisce l’importanza di seguire procedure rigorose e di produrre documentazioni adeguate per sostenere ogni misura restrittiva. Per le aziende del settore giochi e intrattenimento, la sentenza è un’importante vittoria. I rappresentanti delle società ricorrenti hanno commentato che il verdetto del Tar è “un passo importante verso la tutela dei diritti degli operatori del settore e una garanzia di proporzionalità nelle regolamentazioni”.

Dopo la sentenza, il Comune di Palermo dovrà decidere se rivedere il regolamento sulla movida alla luce delle indicazioni del Tar, procedendo con una nuova istruttoria e raccogliendo dati aggiornati e adeguati per giustificare eventuali restrizioni agli orari delle sale giochi.

La questione della regolamentazione della movida e delle sale giochi resta quindi un tema aperto, che il Comune di Palermo dovrà affrontare con maggiore attenzione per evitare future contestazioni legali e garantire, al contempo, il rispetto delle esigenze di salute pubblica e di prevenzione delle dipendenze.

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Tag: , Last modified: Novembre 8, 2024
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