PALERMO (giovedì 13 febbraio 2025) – Il sindaco Roberto Lagalla e il commissario nazionale Fabio Ciciliano hanno presentato oggi il progetto di rigenerazione urbana di Borgo Nuovo, finanziato dal Governo nazionale con un piano da quarantadue milioni di euro. L’iniziativa segue il “modello Caivano”, ovvero un approccio che punta alla riqualificazione di aree degradate attraverso interventi infrastrutturali e sociali.
Di Mirko Aglianò
All’incontro, che si è svolto nella Chiesa di San Paolo Apostolo, hanno partecipato anche il presidente del Consiglio comunale Giulio Tantillo, l’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice, il prefetto Massimo Mariani, padre Antonio Garau e le principali autorità civili e militari della città. Il piano straordinario, finanziato attraverso il Decreto Legge 208/2024, prevede lo stanziamento di venticinque milioni di euro dal Governo e diciassette milioni di euro dal Comune di Palermo. L’obiettivo è una riqualificazione completa del quartiere, con il coinvolgimento attivo di scuole, parrocchie e associazioni locali. Il prefetto Fabio Ciciliano ha spiegato che il cosiddetto “modello Caivano” non è un progetto preconfezionato, ma un metodo basato sulla sinergia tra istituzioni e comunità locale.
Il Consiglio dei Ministri dovrà ora approvare i dettagli degli interventi. L’obiettivo è completare i lavori entro il 31 dicembre 2027, termine ultimo della struttura commissariale. Il sindaco Lagalla ha ribadito l’importanza di un approccio integrato “Non si tratta solo di rifare strade e case, ma di ricostruire il tessuto sociale del quartiere, lavorando insieme a cittadini, scuole e parrocchie.” Con questi investimenti, Borgo Nuovo punta a diventare un modello di rigenerazione urbana per tutta Palermo.
Tag: Palermo, politica Last modified: Febbraio 13, 2025