Palermo (29 novembre 2024) – Una serata di tensione a Palermo, dove un giovane di 24 anni è stato protagonista di un pericoloso inseguimento tra le strade cittadine. L’episodio, che ha coinvolto i Carabinieri del Nucleo Radiomobile, si è concluso con l’arresto dell’uomo, già noto alle forze dell’ordine, accusato di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali.
Di Mirko Aglianò
L’inseguimento è iniziato in via Lanza di Scalea durante un normale controllo del territorio. I Carabinieri hanno fermato l’auto condotta dal giovane, in compagnia di una donna. L’uomo ha giustificato la sua guida sostenendo che la ragazza avesse bisogno di cure urgenti per un malore. Nonostante i militari gli avessero permesso di proseguire verso l’ospedale, l’uomo ha destato sospetti fermandosi invece davanti a un esercizio commerciale. Quando i Carabinieri si sono avvicinati per ulteriori chiarimenti, il 24enne è fuggito, scatenando un inseguimento ad alta velocità. La fuga si è snodata attraverso diverse strade di Palermo, mettendo in pericolo automobilisti e pedoni. L’uomo, durante la corsa, ha speronato una seconda pattuglia intervenuta in supporto, cercando di sfuggire anche in un parcheggio di un centro commerciale.
La folle corsa è terminata in viale Francia, dove il giovane ha perso il controllo dell’auto, finendo contro un palo della segnaletica stradale. Ne è seguita una colluttazione violenta con i Carabinieri, che hanno dovuto utilizzare lo spray al peperoncino per immobilizzarlo. Gli accertamenti hanno rivelato gravi irregolarità: l’auto risultava non assicurata e il 24enne guidava senza patente, mai conseguita. Alcuni militari sono rimasti feriti durante l’arresto e hanno richiesto cure mediche.
Il GIP del Tribunale di Palermo ha convalidato l’arresto, imponendo al giovane l’obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria. Intanto, le indagini proseguono per chiarire ulteriormente le motivazioni dietro la fuga e l’aggressione. L’episodio evidenzia l’importanza dei controlli sul territorio e la tempestività delle forze dell’ordine, che hanno impedito che la situazione degenerasse ulteriormente.