Palermo (25 novembre 2024) – L’Amap, azienda che gestisce il servizio idrico a Palermo, ha annunciato che a partire dal 2 dicembre sarà ampliato il piano di razionamento dell’acqua per fronteggiare la crisi idrica che sta colpendo la città. Questa misura si rende necessaria a causa del continuo abbassamento dei livelli degli invasi e delle riserve idriche, aggravato dalla scarsità delle piogge recenti.
Di Mirko Aglianò
La situazione delle riserve idriche: a metà novembre, le riserve risultano ridotte di oltre il 70% rispetto allo stesso periodo del 2022. Le sorgenti e i corsi d’acqua mostrano portate vicine ai minimi storici, peggiorando ulteriormente lo scenario. Le misure di risparmio adottate finora hanno permesso di ridurre il consumo di circa 65 litri al secondo, posticipando il rischio di esaurimento delle risorse. A partire dal 2 dicembre, il piano coinvolgerà ulteriori 100.000 utenti, concentrati nei distretti centro-settentrionali della città.
Si aggiungono ai 150.000 utenti già interessati dal razionamento, portando a 250.000 il totale dei cittadini sottoposti a limitazioni. Le aree centrali con grandi utenze pubbliche come ospedali, cliniche e stazioni ferroviarie continueranno a essere escluse, pur con una riduzione della pressione idrica. Le azioni future – l’Amap, in collaborazione con la cabina di regia per l’emergenza idrica e l’amministrazione comunale, monitora costantemente la situazione e studia ulteriori interventi per affrontare questa crisi senza precedenti.
I cittadini sono invitati a contribuire con comportamenti responsabili e un uso parsimonioso dell’acqua.
Tag: Cronaca, Palermo Last modified: Novembre 25, 2024