Palermo 10 dicembre 2024 – I finanzieri del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria hanno confiscato beni per un valore complessivo di 4 milioni di euro, appartenenti agli eredi di Domenico Graziano, considerato uno dei vertici del mandamento mafioso di Resuttana a Palermo.
Di Mirko Aglianò
La misura, emessa dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Palermo e divenuta irrevocabile, riguarda tre società edilizie e i relativi patrimoni aziendali, oltre a ben ventisei immobili situati nelle province di Palermo e Udine. Confische anche a conti correnti riconducibili agli eredi.
Il provvedimento è il risultato di un iter avviato con un sequestro nel 2019. Dopo una fase di dissequestro parziale a seguito di un ricorso, la Corte d’Appello di Palermo ha emesso la confisca definitiva, confermando le indagini degli inquirenti. Secondo gli investigatori, la famiglia Graziano ha consolidato la propria posizione imprenditoriale grazie al supporto delle famiglie mafiose dei Madonia e dei Galatolo, storiche alleate dei corleonesi di Totò Riina.
Questa confisca rappresenta un duro colpo al sistema economico e patrimoniale che, attraverso attività legali come l’edilizia, serviva a mascherare e consolidare i proventi illeciti della mafia.
Tag: Cronaca, Italia Last modified: Dicembre 10, 2024