Palermo 27 dicembre 2024 – Un quartiere ferito, un’intera comunità in lutto. Brancaccio dice addio a Don Maurizio Francoforte, il parroco che ha dedicato la sua vita al riscatto sociale del quartiere. A soli 62 anni, sconfitto da un cancro, ha lasciato un’eredità fatta di amore, speranza e battaglie per la legalità.
Di Mirko Aglianò
Don Maurizio è stato descritto come un uomo umile, vicino agli ultimi e pieno di dedizione. Sempre in jeans e maglietta, con lo zaino in spalla, incarnava l’immagine di un cammino verso una vetta ancora da raggiungere. Il suo impegno si rifletteva in progetti concreti, come il “Terra Promessa”, un’iniziativa per trasformare un terreno confiscato alla mafia in un parco giochi e in un complesso parrocchiale dedicato al Beato Pino Puglisi, di cui si definiva “viceparroco spirituale”. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, lo ha ricordato come “un faro di speranza e di amore per la collettività, il cui impegno per la legalità rimarrà guida per tutti”.
Don Maurizio viveva nel ricordo e nel messaggio di Padre Pino Puglisi, il parroco di Brancaccio ucciso dalla mafia nel 1993. Le sue parole, “Se ognuno fa qualcosa, allora si può fare molto”, sono state il cuore pulsante della missione di Don Francoforte. Nonostante la malattia, fino a pochi mesi fa celebrava messa nella Chiesa di San Gaetano Maria Santissima del Divino Amore, distribuendo non solo ostie, ma anche speranze. “Sono solo il viceparroco, il parroco è sempre Don Puglisi”, diceva, sottolineando come la figura del martire fosse ancora un faro per il quartiere.
La camera ardente è stata allestita nella sua casa, dove ha vissuto per 16 anni, accogliendo una folla commossa. Le esequie sono state celebrate oggi, alle 10:30, nella Chiesa della Missione Speranza e Carità di via Decollati. L’arcivescovo Corrado Lorefice ha definito la sua morte come un “Natale di Don Maurizio”, sottolineando la sua dedizione a rendere concreto il messaggio di Puglisi. Il consigliere comunale Gianluca Inzerillo ha proposto di intitolare la futura chiesa di via Fichidindia al suo nome, come segno di riconoscenza per l’impegno instancabile nel quartiere.
Don Maurizio Francoforte non era solo un parroco, ma un punto di riferimento, un uomo che ha saputo portare luce in una terra spesso segnata dalle ombre. Il suo ricordo continuerà a vivere nei cuori di Brancaccio e in ogni gesto di solidarietà che ha saputo ispirare.
Tag: Cronaca, Palermo Last modified: Dicembre 27, 2024