Palermo (19 novembre 2024) – Un’operazione condotta dalla Squadra Mobile di Palermo e dalla Sezione Investigativa dello Sco ha portato all’arresto di Gaetano Savoca, ritenuto l’erede del capomafia Michele Greco, il “Papa” di Ciaculli. L’indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo ha portato alla richiesta e all’ottenimento di un’ordinanza di custodia cautelare per associazione mafiosa con funzioni di direzione e coordinamento.
Di Mirko Aglianò
Ruolo e attività di Savoca: Gaetano Savoca è accusato di avere avuto un ruolo centrale nel mandamento mafioso di Brancaccio, dirigendo le famiglie che lo compongono e gestendo settori come estorsioni, traffico di droga e scommesse clandestine. Secondo gli investigatori, il boss partecipava a riunioni riservate con altri affiliati, durante le quali venivano impartite direttive per le attività illecite. L’inchiesta ha preso il via dal delitto di Giancarlo Romano, avvenuto il 26 febbraio allo Sperone, quartiere palermitano, e dal ferimento di Alessio Salvo Caruso. Romano, in ascesa nella famiglia di Corso dei Mille, è stato ucciso in un contesto legato al controllo delle scommesse clandestine online. Due persone, ritenute responsabili del delitto, erano state fermate poco dopo l’omicidio.
L’arresto di Savoca è l’ultimo tassello di un’ampia operazione che aveva già portato, lo scorso marzo, a otto misure cautelari contro affiliati dei clan Ciaculli-Brancaccio. Le indagini hanno svelato nuovi assetti organizzativi della mafia palermitana e una gestione capillare delle attività criminali, tra cui: estorsioni imposte a commercianti, ambulanti e imprese locali, compresi hotel e officine; spaccio di droga: il clan controllava le piazze di spaccio, in particolare allo Sperone, riscuotendo il pizzo sui traffici di stupefacenti; scommesse clandestine online con un giro d’affari che ha alimentato tensioni interne, culminate nell’omicidio di Romano.
Gli arresti e le nuove indagini stanno colpendo duramente il mandamento di Brancaccio, evidenziando la riorganizzazione dei clan dopo gli arresti dei vecchi boss. Tuttavia, la mafia continua a mantenere un controllo radicato sul territorio, dimostrando una forte capacità di adattamento alle nuove dinamiche criminali. Le autorità continuano a lavorare per smantellare queste strutture e restituire sicurezza alle comunità locali.
Tag: Cronaca, Palermo Last modified: Novembre 19, 2024