Palermo (14 novembre 2024) – Si conclude con robuste condanne la storia di un nonno e di uno zio che per anni avevano abusato delle nipotine, un fatto di cronaca che ha del riprovevole oltre ogni soglia. Coinvolti anche i genitori imputati di essere stati a conoscenza dei fatti e di aver taciuto.
Di Mirko Aglianò
Scattate le manette per i due uomini, ritenuti responsabili del fatto criminoso, le pene inflitte dal giudice sono di sedici anni per entrambi (con sconto della pena in quanto la difesa si è avvalsa del rito abbreviato) mentre per i genitori delle due bambine le pene sono state rispettivamente di dodici anni e dodici anni e sei mesi.
Secondo la ricostruzioni degli inquirenti, i ripetuti episodi di abuso sono andati avanti per anni, dal 2011 al 2023, con la connivenza dei genitori che hanno avuto parte attiva nel coprire l’accaduto senza mai segnalarlo alle autorità. Le due vittime, di cui non verrà riportato il nome, oggi hanno 14 e 20 e sono state sottratte alla famiglia per essere trasferite in una struttura protetta che avrà il compito di assisterle nella cura alla loro crescita e superamento del trauma psicologico subito.
Il caso era nato quando la più piccola delle due sorelle aveva segnalato gli abusi a una delle sue maestre scolastiche, che aveva riportato il fatto ai Carabinieri. Da lì il filone d’indagine guidato dalla procura di Palermo ha portato alla luce questa tragica vicenda, che ha visto la sua conclusione dal punto di vista giudiziario, con le condanne inflitte alla famiglia.
Tag: Cronaca, Palermo Last modified: Novembre 14, 2024
