Palermo 4 gennaio 2025 – La Procura di Palermo riapre le indagini sull’omicidio di Piersanti Mattarella, presidente della Regione siciliana, assassinato il 6 gennaio 1980 a Palermo.
Di Mirko Aglianò
I magistrati avrebbero individuato due presunti killer, entrambi uomini d’onore di Cosa Nostra. Tuttavia, le autorità non hanno ancora confermato ufficialmente queste informazioni. Per l’omicidio sono stati condannati i membri della Commissione mafiosa che ordinò l’agguato, ma i nomi degli esecutori materiali sono rimasti ignoti. Le accuse contro i neofascisti Valerio Fioravanti e Gilberto Cavallini, processati negli anni, si conclusero con un’assoluzione. Sin dall’inizio, l’inchiesta ha suggerito una convergenza tra interessi mafiosi e gruppi dell’eversione nera, una tesi sostenuta anche dal giudice Giovanni Falcone.
Un nuovo docufilm di Giorgia Furlan, “Magma. Mattarella, il delitto perfetto”, esplora il contesto del delitto e verrà presentato il 9 gennaio 2025. La pellicola analizza l’omicidio attraverso testimonianze di giornalisti, sociologi e figure istituzionali, come Rosy Bindi e Luciano Violante, e propone un viaggio nella memoria collettiva del Paese. Il film non offre risposte definitive, ma sottolinea come il delitto rappresenti un punto cruciale nella storia italiana, evidenziando connessioni tra mafia, politica e poteri occulti.
Il caso Mattarella resta una ferita aperta per l’Italia, ricordando il sacrificio di un uomo che perseguiva un rinnovamento politico e sfidava gli intrecci di potere mafioso e istituzionale. La riapertura delle indagini e l’uscita del docufilm riaccendono i riflettori su uno dei crimini più gravi della storia repubblicana.
Tag: Cronaca, Palermo Last modified: Gennaio 4, 2025