Palermo 2 dicembre 2024 – Il senatore siciliano del PD Antonio Nicita, vicepresidente del gruppo dem, denuncia una grave perdita per la Sicilia e le sue città metropolitane. La Regione Sicilia e le amministrazioni di Palermo, Catania e Messina hanno visto definanziare 338 milioni di euro di fondi dei Piani di Sviluppo e Coesione (PSC) da parte del Cipess (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile).
Di Mirko Aglianò
I fondi sono stati revocati perché non sono state realizzate le “obbligazioni giuridicamente vincolanti” previste per gli anni 2022 e 2023, ossia i progetti non hanno rispettato le scadenze necessarie per la loro attuazione. Tra le opere cancellate, alcune erano destinate a contrastare la siccità, un problema sempre più grave in Sicilia. Nicita attacca duramente le amministrazioni di centrodestra, accusandole di incapacità gestionale: “È sconvolgente perdere fondi così cruciali, specie in un periodo di risorse limitate. Questi soldi avrebbero migliorato settori strategici come la lotta alla siccità, la sicurezza delle infrastrutture e la qualità della vita dei cittadini. La destra al governo della Regione e delle città dimostra di non sapere amministrare, condannando la Sicilia a rinunciare per sempre a queste risorse”.
Nicita conclude chiedendo alle amministrazioni locali e al governo regionale e nazionale di centrodestra: “Come intendono agire per evitare che i cittadini siciliani paghino un prezzo altissimo per queste gravi inadempienze?”. La questione solleva un acceso dibattito sulla gestione dei fondi pubblici e sulla capacità di programmazione delle istituzioni locali e regionali.
Tag: Palermo, politica Last modified: Dicembre 2, 2024