PALERMO (lunedì 10 febbraio 2025) – Il flusso di denaro tra Palermo e New York, generato dal traffico di stupefacenti, dalle scommesse sportive e dall’import-export di prodotti agricoli, è stato smascherato dall’operazione condotta nel novembre 2023 dagli agenti della squadra mobile di Palermo, del Servizio centrale operativo di Roma e dell’FBI. Oggi, con la conclusione del processo per gli imputati che hanno optato per il rito ordinario, si chiude un importante capitolo dell’inchiesta.
Di Mirko Aglianò
Il tribunale ha emesso le seguenti sentenze: Giovan Battista Badalamenti, condannato a otto anni di reclusione (attualmente libero negli Stati Uniti dopo l’annullamento del provvedimento cautelare da parte del riesame), Salvatore Prestigiacomo (51 anni) a sedici anni, Salvatore Prestigiacomo (54 anni) a sei anni e quattro mesi, Isacco Urso a cinque anni e sei mesi, e Maria Caruso a quattro anni. Altri due imputati, Francesco Rappa e Giacomo Palazzolo, hanno optato per il rito ordinario e sono ancora in attesa di giudizio.
L’accusa è stata sostenuta dal procuratore aggiunto Marzia Sabella e dal sostituto procuratore Giovanni Antoci. Il procedimento ha coinvolto le famiglie mafiose di Partinico, Borgetto e Torretta. Quest’ultima era già stata al centro dell’inchiesta “Pizza Connection” negli anni ’80, condotta dal giudice Giovanni Falcone, che ricostruì i legami tra le mafie siciliane e quelle operanti negli Stati Uniti.
Negli Stati Uniti, a detenere il controllo delle attività criminali sarebbero gli esponenti della famiglia Gambino, considerati gli eredi di Frank Calì, assassinato nel 2019 davanti alla sua abitazione a Staten Island. In Sicilia, il principale punto di riferimento sarebbe Francesco Rappa, anziano esponente mafioso, arrestato negli anni Settanta a New York.
Le indagini dell’FBI hanno permesso di ricostruire numerosi episodi di estorsione ai danni di imprese edili nella città di New York. Per la riscossione del denaro e l’intimidazione dei debitori, i boss americani si sarebbero avvalsi del supporto delle gang locali, dimostrando ancora una volta la capacità della mafia di adattarsi e infiltrarsi nei contesti criminali transnazionali.
Tag: Cronaca, Palermo Last modified: Febbraio 10, 2025