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Mafia a San Lorenzo e Tommaso Natale: confermate condanne nel processo “Bivio”

Direzione-Investigativa-Antimafia

Palermo 18 dicembre 2024 – La seconda sezione della Corte d’Appello di Palermo, presieduta da Raffaele Malizia, ha confermato le condanne nel processo contro i mandamenti mafiosi di San Lorenzo e Tommaso Natale, guidati dal boss Giulio Caporrimo. Rispetto alla sentenza di primo grado del 2022, sono stati apportati piccoli sconti di pena per alcuni imputati, ma il quadro generale delle responsabilità mafiose rimane invariato.

Di Mirko Aglianò

La pena di Giulio Caporrimo è stata ridotta da 16 a 14 anni, ma con il meccanismo della continuazione arriva a un totale di 30 anni. Altri imputati che hanno ottenuto riduzioni sono:
Francesco Adelfio: da 14 anni e 8 mesi a 11 anni e 4 mesi.
Giuseppe Cusimano: da 17 anni e 4 mesi a 13 anni.
Sebastiano Giordano: da 9 anni e 4 mesi a 7 anni e 4 mesi.
Vincenzo Taormina: da 12 anni a 5 anni e 8 mesi.
Francesco L’Abbate: da 12 anni e 8 mesi a 11 anni e 8 mesi.
Vincenzo Billeci: da 10 anni a 6 anni e 4 mesi.
Giuseppe Rizzuto: da 8 anni e 8 mesi a 7 anni.
Fabio Ventimiglia: da 6 anni a 4 anni, 1 mese e 10 giorni.
Michele Zito: da 10 anni e 8 mesi a 9 anni e 4 mesi.

Le condanne confermate senza variazioni sono quelle di:
Antonino Vitamia: 18 anni e 4 mesi.
Francesco Palumeri: 18 anni.
Andrea Mancuso: 13 anni.
Salvatore Fiorentino: 8 anni e 8 mesi.

Confermata invece l’assoluzione per Francesco Caporrimo, figlio del boss Giulio Caporrimo. Diventa definitiva anche l’assoluzione di Pietro Ciaramitaro, poiché non è stata impugnata. L’inchiesta ha fatto luce sulle attività criminali dei mandamenti di Tommaso Natale, San Lorenzo, Partanna Mondello e Zen, ricostruendo 19 casi di estorsione. Tuttavia, solo 6 imprenditori vittime di taglieggiamento si sono costituiti parte civile.

Tra le parti civili spiccano il Comune di Palermo, rappresentato dall’avvocato Ettore Barcellona, e diverse associazioni antimafia come il Centro Pio La Torre, Addiopizzo, Confcommercio, Confesercenti, e altre organizzazioni impegnate nella lotta al racket e alla criminalità organizzata. Questo processo rappresenta un ulteriore passo avanti nella lotta contro la mafia, mettendo in evidenza la tenacia delle istituzioni e delle associazioni antimafia nel contrastare il controllo mafioso sul territorio palermitano.

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Tag: , Last modified: Dicembre 18, 2024
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