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L’assalto al pullman del Palermo: un atto di violenza che non ha nulla a che fare con il calcio

Palermo Calcio

Palermo 31 dicembre 2024 – Quanto accaduto domenica notte nei pressi di Carini è inaccettabile. L’aggressione al pullman del Palermo FC, con bombe carta, pietre e spranghe, non rappresenta una contestazione sportiva, ma un atto di teppismo e criminalità. È fondamentale tracciare una netta linea di demarcazione tra il diritto di manifestare il proprio dissenso in modo civile e atti violenti e premeditati che mettono a rischio l’incolumità delle persone.

Di Mirko Aglianò

Il comportamento di questo gruppo di individui non appartiene al mondo del tifo. Si tratta di teppisti che hanno agito con l’intento di intimidire e danneggiare, rischiando di trasformare una contestazione in una tragedia. Grazie alla prontezza dell’autista del pullman, la situazione non ha avuto conseguenze più gravi, ma l’episodio rimane estremamente grave e mette in luce un problema più ampio di escalation della violenza, anche al di fuori degli stadi.

È evidente che il Palermo stia attraversando una stagione complicata, con risultati deludenti e una crescente insoddisfazione tra i tifosi. Tuttavia, nulla può giustificare una simile aggressione. La contestazione civile è legittima, come i cori e gli striscioni critici visti al Barbera nelle scorse partite. Al contrario, l’attacco al pullman rappresenta una macchia sulla tifoseria, una vergogna per la città e un segnale allarmante per il mondo dello sport.

Il gesto richiede una ferma condanna da parte di tutte le componenti: società, tifosi organizzati e istituzioni. È necessario che i gruppi ultras prendano le distanze da questi atti e ribadiscano il valore di un tifo basato sulla passione, non sulla violenza.

Conseguenze e riflessioni
L’eventuale cambio tecnico al vertice del Palermo – con l’allenatore Dionisi e il direttore sportivo De Sanctis sotto osservazione – non sarà frutto di queste intimidazioni, ma della necessità di migliorare il rendimento sportivo. Chi ha partecipato all’assalto non deve sentirsi legittimato o influente: il futuro del Palermo sarà deciso dal campo e dalle scelte societarie, non dalla violenza. Questo episodio deve servire da monito per riportare il calcio al centro del dibattito, con regole chiare e il rispetto che ogni passione merita. I veri tifosi, che amano la squadra e la città, non possono permettere che pochi individui gettino ombre così scure sul loro nome.

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Tag: , , Last modified: Dicembre 31, 2024
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