Palermo (6 novembre 2024) – I carabinieri stanno indagando sull’incendio scoppiato ieri nel reparto di ostetricia e ginecologia del Policlinico di Palermo, che sembra avere origine dolosa. Le fiamme sono state appiccate intenzionalmente all’interno dello spogliatoio del personale di servizio, dove un cestino è stato incendiato usando stracci cosparsi di liquido infiammabile.
Di Mirko Aglianò
Un vigilante, intervenuto per spegnere il fuoco, è rimasto intossicato dal fumo ed è stato soccorso sul posto. L’allarme ha richiamato l’intervento dei vigili del fuoco, che hanno circoscritto le fiamme e avviato le verifiche necessarie per determinare le cause e l’entità dei danni. Gli inquirenti stanno cercando di risalire a chi possa aver appiccato l’incendio e quale sia stato il movente dietro questo atto.
L’episodio segue di pochi giorni un altro incendio divampato in uno degli ex locali del Centro qualità rischio chimico, facente capo all’ospedale Villa Sofia-Cervello. Questo spazio, ospitato per anni al Policlinico e situato al secondo piano dell’istituto di igiene, stava per essere trasferito nel padiglione Giuseppe D’Alessandro dell’ospedale Paolo Giaccone al Cto di Villa Sofia. L’incendio ha distrutto attrezzature e macchinari costosi, destinati alla nuova sede nei pressi di viale del Fante.
La vicinanza temporale tra i due eventi ha sollevato preoccupazioni tra il personale sanitario e i vertici ospedalieri, mentre le autorità non escludono una possibile correlazione tra i roghi. Al momento, non si esclude alcuna pista e le indagini proseguiranno per fare chiarezza sui responsabili e le motivazioni di questi atti che hanno messo a rischio strutture sanitarie e attrezzature fondamentali per la comunità.
Tag: Cronaca, Palermo Last modified: Novembre 6, 2024