PALERMO 22 gennaio 2025 – Oltre un migliaio di lavoratori forestali siciliani hanno manifestato questa mattina sotto la sede della Presidenza della Regione, in piazza Indipendenza, per esprimere il proprio malcontento verso una situazione di stallo che continua a colpire uno dei settori più strategici per l’Isola.
Di Mirko Aglianò
La mobilitazione, promossa dalle organizzazioni sindacali, nasce dalla delusione per l’assenza di interventi concreti da parte del Governo regionale e nazionale. Tra le cause principali della protesta, il naufragio dell’emendamento che avrebbe destinato 55 milioni di euro al comparto forestale nell’ultima legge di stabilità nazionale e la mancata riforma del settore promessa dall’amministrazione regionale. “La nostra vita è fatta di precarietà. Quattro mesi di lavoro ci garantiscono solo 2500 euro di disoccupazione – ha dichiarato Giuseppe Canino, lavoratore forestale arrivato da Agrigento –. Abbiamo difficoltà a mantenere le nostre famiglie e i nostri figli. Non possiamo andare avanti così”.
In una regione regolarmente colpita da incendi, emergenze siccità e problemi di desertificazione, il ruolo dei forestali è considerato fondamentale. Tuttavia, la precarietà e l’assenza di una stabilizzazione strutturale del settore continuano a rappresentare un paradosso. “Oggi siamo un migliaio, ma è solo l’inizio – ha affermato Tonino Russo, segretario della Flai Cgil –. Il Governo regionale deve mantenere la promessa di riformare il comparto. Stabilizzare i lavoratori forestali significa proteggere il territorio e dare una risposta concreta ai problemi della nostra terra”.
Le organizzazioni sindacali hanno sottolineato la necessità di un dialogo costante e costruttivo con l’amministrazione regionale. Leonardo La Piana, segretario generale della Cisl Sicilia, ha ribadito: “Non possiamo più accontentarci di parole. Chiediamo fatti concreti. Il settore forestale è cruciale per la nostra terra e va sostenuto in maniera adeguata”. Al termine della manifestazione, i sindacati hanno incontrato gli assessori competenti per discutere le richieste e avviare un percorso che possa finalmente porre fine a una vertenza che si trascina da decenni.
Tag: Cronaca, Palermo Last modified: Gennaio 22, 2025