Palermo, 3 dicembre 2024 – Si è tenuto al Loggiato di San Bartolomeo di Palermo il primo Cybercrime Forum organizzato dalla Fondazione Magna Grecia, un evento dedicato all’analisi delle nuove sfide poste dalla criminalità digitale e dall’uso improprio delle tecnologie, con particolare attenzione a social network, dark web e dipendenze tecnologiche.
Di Mirko Aglianò
L’incontro, che ha riunito esperti, rappresentanti istituzionali e studiosi, si è aperto con i saluti del sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, il quale ha sottolineato come la trasformazione digitale stia plasmando la società e richieda un’attenzione particolare alla sicurezza e all’educazione. Nino Foti, presidente della Fondazione Magna Grecia, ha evidenziato l’impatto del dark web e delle criptovalute sulla criminalità organizzata. “La possibilità di acquistare droga e compiere operazioni criminali senza transazioni tradizionali dimostra quanto le mafie siano spesso più rapide degli stati nel sfruttare le nuove tecnologie,” ha dichiarato, chiedendo un aggiornamento delle leggi per fronteggiare il fenomeno.
Il primo panel, moderato da Marco Piccaluga di La7, si è concentrato sulle dipendenze tecnologiche nei giovani. Claudia Caramanna, procuratore presso il Tribunale dei Minori di Palermo, ha segnalato che quasi il 45% dei bambini tra i 6 e i 10 anni utilizza quotidianamente internet, esponendosi a rischi come il cyberbullismo e contenuti inappropriati. La ministra Eugenia Maria Roccella ha ribadito l’importanza del ruolo educativo delle famiglie e del monitoraggio, citando il decreto Caivano che potenzia i sistemi di controllo parentale.
Il secondo panel, condotto dalla giornalista Silvia Perdichizzi, ha esplorato le sfide poste dal dark web. Antonio Nicaso, docente della Queen’s University in Canada, ha illustrato la globalizzazione delle strategie criminali che sfruttano criptovalute, metaverso e intelligenza artificiale, evidenziando il divario tra l’avanzamento tecnologico della criminalità e le capacità investigative degli stati.
Gli interventi finali, tra cui quello di Antonello Colosimo, presidente di sezione della Corte dei Conti, hanno sottolineato l’urgenza di investire in tecnologie investigative e nella formazione digitale. Colosimo ha concluso con una riflessione sull’equilibrio tra progresso e sicurezza, citando Benjamin Franklin: “L’umanità soffre per metà sotto il peso dei suoi stessi progressi.” Il Cybercrime Forum ha posto le basi per un confronto che proseguirà con nuovi appuntamenti, tra cui la presentazione nel 2025 del secondo rapporto della Fondazione Magna Grecia sulle mafie digitali, con un focus su piattaforme come TikTok.
Tag: Attualità, Cronaca, Palermo Last modified: Dicembre 3, 2024