Fatture false per oltre un miliardo: 43 arresti tra Palermo e Milano nell’operazione “Moby Dick”

Milano/Palermo (14 novembre 2024) – Un’operazione su larga scala, denominata “Moby Dick”, ha portato questa mattina all’arresto di 43 persone e al sequestro di beni per circa 520 milioni di euro, nel contesto di una maxi truffa legata a un giro di false fatturazioni del valore di 1,3 miliardi di euro. L’operazione, condotta dalla polizia e dalla guardia di finanza sotto la guida della Procura europea (EPPO), ha coinvolto anche altre forze investigative internazionali.

Di Mirko Aglianò

Dei 43 arrestati, 34 sono stati portati in carcere, mentre 9 si trovano agli arresti domiciliari. Inoltre, sono state emesse quattro misure interdittive. Il provvedimento ha incluso il sequestro di lussuosi complessi residenziali e immobiliari situati in località come Cefalù, Cinisello Balsamo, Milano, e altre città italiane, per un valore stimato di 10 milioni di euro. Alcune delle misure restrittive sono state eseguite in diversi Paesi tra cui Repubblica Ceca, Slovacchia, Spagna, Lussemburgo, Bulgaria, Croazia e Emirati Arabi Uniti, dimostrando la portata internazionale dell’indagine.

Le indagini e il coinvolgimento delle organizzazioni criminali
Secondo quanto riportato dall’EPPO, l’indagine ha avuto origine da due distinti filoni investigativi, uno condotto dalla Polizia economico-finanziaria di Varese, Milano e Palermo in merito alle cosiddette frodi carosello, e l’altro dalla Squadra mobile e dal Sisco della polizia, con il coordinamento del Servizio Centrale Operativo. La convergenza delle indagini ha rivelato la partecipazione di figure legate alla criminalità organizzata mafiosa e camorristica, che utilizzavano aziende per falsificare fatture e reinvestire i profitti illeciti.

Queste organizzazioni criminali, secondo gli inquirenti, gestivano direttamente una parte delle società coinvolte, garantendo il trasferimento dei guadagni illeciti nei circuiti finanziari internazionali. La complessità e l’ampiezza delle attività illecite hanno permesso alla Procura europea delegata di Milano e Palermo di richiedere ed ottenere misure cautelari presso il tribunale di Milano.

L’operazione “Moby Dick” rappresenta uno dei più vasti interventi contro le frodi fiscali in Italia, colpendo duramente un sistema ben radicato di frodi che, sfruttando la struttura di grandi gruppi societari e l’assenza di controlli rigorosi, riusciva a operare indisturbato su scala europea.