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Crisi idrica: Palermo avrà due nuovi dissalatori, approvato il piano del governo

Crisi Idrica

Palermo 2 gennaio 2025 – Per fronteggiare la crisi idrica, il governo regionale guidato da Renato Schifani ha approvato un ambizioso piano che prevede la realizzazione di due nuovi dissalatori per il capoluogo siciliano, uno a est e uno a ovest della città. L’obiettivo è garantire un approvvigionamento idrico costante e sicuro, mettendo al riparo l’area metropolitana da future emergenze.

Di Mirko Aglianò

Nonostante le recenti piogge natalizie abbiano migliorato temporaneamente i livelli di dighe e invasi siciliani, la siccità rimane una minaccia concreta. Attualmente, il 50% dell’acqua consumata a Palermo proviene dagli invasi di Rosamarina, Piano, Scanzano e Poma, una quantità insufficiente per soddisfare le esigenze della città e della sua area metropolitana.

La Cabina di regia ha approvato, lo scorso 13 dicembre, il progetto per la costruzione di due dissalatori lungo la costa, il primo a ovest tra Palermo e Partinico e il secondo a est, tra Palermo e Termini Imerese. I nuovi impianti avranno una capacità complessiva che oscillerà tra i 600 e i 900 litri al secondo e saranno collegati direttamente alla rete idrica locale. L’intervento avrà un costo complessivo di 180 milioni di euro, di cui la quasi totalità, centosettanta milioni, a carico dei privati, attraverso un project financing. Questo modello permetterà di accelerare i tempi di realizzazione e di affidare la gestione e il funzionamento dei dissalatori ai privati, garantendo così un’operatività continua e sostenibile.

Oltre ai nuovi dissalatori per Palermo, il governo regionale punta a rimettere in funzione entro giugno tre impianti già esistenti ma attualmente inattivi: Gela, Porto Empedocle e Trapani. Grazie a moduli temporanei, questi impianti forniranno ulteriori 500 litri al secondo, migliorando l’approvvigionamento idrico delle rispettive province.

“Con questo piano mettiamo al sicuro il fabbisogno idrico di Palermo e di altre aree strategiche della Sicilia. È un investimento importante per il futuro, che sfrutta le competenze dei privati per offrire soluzioni rapide ed efficaci,” ha dichiarato Schifani in un’intervista a LiveSicilia.

Il piano segna un punto di svolta nella gestione della crisi idrica in Sicilia, ponendo le basi per una maggiore sostenibilità e resilienza. Ora, resta da vedere come e quando le opere verranno effettivamente realizzate, ma l’approvazione del progetto rappresenta un segnale positivo per il futuro dell’approvvigionamento idrico nell’Isola.

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Tag: , Last modified: Gennaio 2, 2025
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