Palermo 16 dicembre 2024 – La decisione di sospendere i razionamenti idrici a Palermo tra Natale e Capodanno offre una momentanea tregua alla popolazione, in un momento di massima affluenza nella città. La mossa, concordata tra l’amministratore unico dell’Amap Giovanni Sciortino, il sindaco Roberto Lagalla e il presidente della Regione Renato Schifani, è un atto di sensibilità verso le esigenze della cittadinanza, considerando il ritorno di molti residenti, studenti fuori sede e il boom turistico atteso durante le festività.
Di Mirko Aglianò
Tuttavia, questa sospensione è solo un sollievo temporaneo, e la crisi idrica rimane una realtà preoccupante. La turnazione, che coinvolge circa 250.000 utenze, riprenderà subito dopo il 1° gennaio, evidenziando la gravità della situazione. Nonostante le piogge recenti, i livelli degli invasi continuano a essere critici, rendendo necessaria una gestione più razionale delle risorse idriche. In questo contesto, l’Amap sta accelerando su due fronti: da un lato l’utilizzo dei pozzi di Trabia. La messa in rete di questi pozzi, prevista entro gennaio, contribuirà a incrementare la capacità di distribuzione con un apporto di 100 litri al secondo. Dall’altro lato, la questione del potabilizzatore di Presidiana: il modulo sperimentale garantirà un ulteriore apporto di 100 litri al secondo, in attesa dell’impianto definitivo previsto per il 2026, che aggiungerà altri 300 litri al secondo. Inoltre, il progetto per il recupero delle acque del fiume Oreto rappresenta una visione strategica non solo per aumentare la disponibilità idrica, ma anche per risanare la costa sud di Palermo, migliorandone la balneabilità e favorendo il turismo.
Questi interventi rispondono all’emergenza, ma la crisi idrica è un problema strutturale che richiede una visione più ampia e un approccio integrato. Le soluzioni non possono limitarsi al reperimento di nuove fonti, ma devono includere: investimenti nelle infrastrutture idriche, con una particolare attenzione alla manutenzione degli invasi esistenti e alla riduzione delle perdite in rete, che attualmente rappresentano una delle principali cause di inefficienza; sensibilizzazione e risparmio idrico, promuovendo comportamenti virtuosi tra cittadini e aziende e pianificazione climatica, dato che il cambiamento climatico intensifica periodi di siccità e stress idrico, rendendo necessario un sistema più resiliente.
La sospensione dei razionamenti durante le festività natalizie è una scelta giusta e necessaria, ma rappresenta solo una pausa in una battaglia più ampia e complessa. Affrontare la crisi idrica di Palermo richiede un impegno strutturale, tecnologico e culturale per garantire una gestione sostenibile delle risorse idriche nel lungo termine.
Tag: Attualità, Palermo Last modified: Dicembre 16, 2024