Palermo 13 dicembre 2024 – La segretaria generale della CISL Scuola Sicilia, Francesca Bellia, ha espresso forti critiche verso il piano di dimensionamento scolastico approvato dall’Assessorato all’Istruzione e inviato al Ministero dell’Istruzione. Secondo la Bellia, il piano rappresenta un duro colpo per il sistema educativo siciliano, camuffando come necessaria riorganizzazione ciò che è, invece, un’operazione di risparmio economico basata sul calo demografico.
Di Mirko Aglianò
Il piano prevede la soppressione di diverse autonomie scolastiche nelle province siciliane: 5 a Palermo, 4 a Catania, 3 ad Agrigento e Messina, 2 a Siracusa, Trapani e Caltanissetta e infine una ad Enna e Ragusa. Bellia ha sottolineato come, in particolare nella provincia di Palermo, il taglio sia superiore rispetto alla proporzione calcolata sulla popolazione scolastica. La CISL denuncia una mancata trasparenza e organizzazione nella stesura del piano: non sono stati forniti criteri di riparto dei contingenti provinciali da parte dell’Assessorato e le Conferenze Provinciali hanno elaborato proposte senza una chiara indicazione delle autonomie da salvaguardare.
La segretaria della CISL Scuola evidenzia che il calo demografico, anziché giustificare chiusure, dovrebbe essere un’occasione per migliorare la qualità dell’offerta formativa: partendo dal ridurre il numero di alunni per classe, favorendo un’istruzione più personalizzata, potenziando i servizi scolastici in un contesto sociale in difficoltà, anziché chiudere scuole.
La CISL avverte che i tagli colpiranno duramente gli studenti, che potrebbero subire un peggioramento dell’offerta educativa, ma il taglio investirà praticamente tutto il sistema scolastico siciliano, che già affronta sfide significative legate alla dispersione scolastica e al disagio sociale. Il disagio sarà sentito anche dall’intera comunità locale, privata di un servizio essenziale per lo sviluppo culturale e sociale. Bellia conclude: “Le scuole vanno aperte, non chiuse. Occorre investire nell’istruzione per affrontare le sfide del futuro, non smantellare ciò che è già fragile”.
Tag: Palermo, politica Last modified: Dicembre 13, 2024