PALERMO (lunedì 10 febbraio 2025) – “Giù le mani dalle nostre scuole”. Questo il messaggio che campeggiava su cartelli e striscioni affissi ai cancelli dell’Istituto comprensivo statale Russo-Raciti di Borgo Nuovo, bersaglio di una serie di furti che, nel giro di una settimana, hanno messo in ginocchio la scuola e l’intera comunità scolastica. La protesta, organizzata dal dirigente scolastico insieme a docenti, genitori e studenti, è stata una reazione alla devastazione lasciata dai ladri, che hanno colpito ripetutamente, razziando beni essenziali per la didattica.
Di Mirko Aglianò
L’ultimo episodio si è verificato tra sabato e domenica, quando l’impianto di sicurezza della scuola ha inviato l’ultima segnalazione prima di essere completamente danneggiato. “Nel weekend – racconta la dirigente scolastica Vincenza D’Alcamo intervistata dalla testata PalermoToday – è arrivato un allarme di distacco della corrente sui cellulari della direttrice dei servizi generali e di un collaboratore. Quest’ultimo, recandosi sul posto, ha trovato una grata divelta e una finestra infranta. Una volta all’interno, la scena era devastante: armadietti e cassetti completamente rovistati, cestini svuotati, un bagno vandalizzato, il sistema di allarme e le telecamere fuori uso.”
Tra gli oggetti rubati figurano una cassa amplificata, una macchina per il caffè, una teiera, detersivi, colori per gli studenti e persino una pistola per la colla a caldo. “Hanno tentato di portare via un monitor touch screen, ma forse disturbati, lo hanno lasciato davanti alla finestra, sotto la pioggia” ha aggiunto la preside. Lunedì mattina, i collaboratori scolastici si sono adoperati per ripulire i locali e ripristinare le condizioni minime per lo svolgimento delle lezioni. “Questa mattina – prosegue la dirigente – non c’erano neanche i rotoli della carta igienica. Ci siamo rimboccati le maniche, ma i genitori, per darci tempo di sistemare, hanno preferito riportare i ragazzi a casa. Da domani la scuola sarà regolarmente aperta.”
Poche ore prima dell’ennesimo furto, la scuola aveva già manifestato la propria indignazione con un presidio simbolico davanti al plesso Gregorio Russo. “Dopo gli ultimi episodi, ci siamo spontaneamente radunati per lanciare un messaggio al quartiere e ai responsabili di questi atti vandalici”, ha spiegato la preside D’Alcamo. La partecipazione di studenti, docenti e genitori ha testimoniato il forte senso di comunità e la volontà di difendere un’istituzione fondamentale per il territorio.
L’accaduto ha suscitato una reazione indignata anche da parte delle istituzioni locali. Il presidente della quinta circoscrizione, Andrea Aiello, ha espresso il proprio sdegno tramite i social: “Vergognatevi. Cinque scuole di Borgo Nuovo colpite in una settimana. Manca il senso di appartenenza. La scuola è nostra, di tutti, ma soprattutto dei nostri bambini. Vi rendete conto che in quelle scuole ci vanno i vostri figli? Dovremmo essere tutti uniti per risolvere il problema, e invece…”. Aiello ha inoltre annunciato l’intenzione di scrivere al prefetto e alle autorità competenti per chiedere un rafforzamento delle misure di sicurezza a tutela degli istituti scolastici del quartiere. “Non possiamo permettere che le nostre scuole diventino obiettivi facili per la criminalità. È necessario un intervento immediato”, ha concluso.
Tag: Cronaca, Palermo Last modified: Febbraio 10, 2025