PALERMO 10 gennaio 2025 – La cosiddetta Banda di Robin Hood torna a farsi sentire, questa volta a Palermo. Nella notte, gli attivisti anonimi hanno preso di mira numerosi locker di case vacanze, affiggendo adesivi con messaggi di protesta contro l’impatto del turismo sul mercato immobiliare e sulla vita dei cittadini. “Basta Airbnb, basta case senza persone”, recita uno degli sticker apparsi in diverse zone della città.
Di Mirko Aglianò
In un comunicato diffuso successivamente, la Banda denuncia una gestione del turismo che, a loro dire, sta impoverendo la città: “Mentre il porto di Palermo si prepara a diventare un nuovo polo del turismo crocieristico, la gestione dei fondi PNRR e molti investimenti privati stanno rendendo la città sempre più invivibile. Cittadini espulsi, affitti alle stelle e un mercato immobiliare inaccessibile per chi vive in condizioni precarie. Si continua a dire che Palermo potrebbe vivere di solo turismo, ma i benefici vanno a pochi, mentre la maggioranza si impoverisce”.
L’azione di Palermo si inserisce in un più ampio movimento di protesta che ha coinvolto diverse città italiane, da Roma a Torino, da Napoli a Catania. A Roma, uno striscione con la scritta “Stop affitti brevi – Santanché vogliamo risposte” è stato esposto nei pressi del Colosseo. In altre città, adesivi simili a quelli apparsi a Palermo sono stati affissi su strutture collegate al turismo breve. “La crisi abitativa è un’emergenza nazionale”, spiegano gli attivisti, “e il governo non può ignorarla. Gli effetti negativi del turismo sono solo un aspetto di un sistema che non garantisce il diritto alla casa ai suoi cittadini. Ministra Santanché, continueremo a sabotare il vostro modello di turismo fino a quando non ci saranno risposte concrete”.
La protesta arriva in un momento delicato per Palermo, dove il turismo è visto come uno dei motori principali dell’economia. L’aumento degli affitti brevi, incentivato da piattaforme come Airbnb, ha sollevato preoccupazioni crescenti sulla sostenibilità sociale ed economica di questo modello. Sempre più cittadini lamentano l’impossibilità di trovare case a prezzi accessibili, mentre il centro storico si svuota di residenti per far spazio a strutture ricettive.
L’azione della Banda di Robin Hood rappresenta una critica radicale al modello economico basato sul turismo di massa e solleva interrogativi sull’equilibrio tra sviluppo economico e diritto alla casa. Resta da vedere se le istituzioni daranno seguito alle richieste avanzate o se il movimento continuerà a crescere nelle sue azioni di protesta.
Tag: Cronaca, Italia Last modified: Gennaio 10, 2025