Palermo (lunedì, 17 febbraio 2025) — I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Palermo Piazza Verdi, in collaborazione con il Nucleo Cinofili di Palermo Villagrazia, hanno arrestato un cinquantasettenne palermitano, già noto alle forze dell’ordine, per spaccio di sostanze stupefacenti.
Di Mirko Aglianò
L’operazione si è svolta nel quartiere Borgo Vecchio, in zona via Ximenes, dove i militari hanno notato un continuo via vai di giovani che entravano e uscivano rapidamente da un condominio, destando sospetti. Dopo aver osservato la situazione, i Carabinieri hanno verificato la fondatezza dei loro sospetti grazie a due riscontri positivi: due acquirenti sono stati trovati in possesso di una dose di crack e segnalati alla Prefettura di Palermo. I militari sono riusciti a entrare nel condominio senza destare allarmi e, al primo piano, all’interno dell’appartamento, hanno trovato una decina di dosi di crack sparse sul tavolo della cucina. La successiva perquisizione, ostacolata dal figlio dell’indagato, che ha cercato di interferire con le operazioni minacciando i militari (motivo per cui è stato denunciato a piede libero), ha portato alla scoperta di ulteriori quantitativi di droga.
Gli investigatori hanno rinvenuto duecento dosi di crack nascoste in una lattina di Coca Cola con il fondo tagliato, utilizzata come contenitore. Inoltre, all’interno di alcuni mobili della cucina e in diversi barattoli sono state scoperte altre dosi della stessa sostanza stupefacente. In totale, sono stati sequestrati cento grammi di crack suddivisi in più di quattrocento dosi, materiale per il confezionamento e diverse migliaia di euro, probabilmente gli incassi dell’attività di spaccio. Il denaro è stato recuperato dai militari sotto un cuscino di una sedia della cucina, dove era rimasta seduta la figlia del cinquantasettenne, visibilmente intimorita dalla presenza del cane pastore tedesco dei Carabinieri.
Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palermo ha convalidato l’arresto e disposto per l’indagato la misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. La droga sequestrata è stata inviata al laboratorio di Analisi delle Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale di Palermo per gli accertamenti del caso.
Tag: Cronaca, Palermo Last modified: Febbraio 17, 2025