Palermo ( martedì, 15 aprile 2025) – I due bambini di 4 e 2 anni sono ricoverati da sabato scorso. Preoccupano maggiormente le condizioni del più piccolo, sottoposto a un delicato intervento maxillo facciale. Nelle prossime ore potrebbe lasciare la rianimazione.
di Marika Ballarò
Sono entrambi fuori pericolo di vita i due bambini di 4 e 2 anni investiti da un’automobilista sabato mattina allo Sperone, mentre stavano passeggiando con la nonna, rimasta vittima dell’incidente stradale. Mentre per la donna, Vincenza Lombardo, 65 anni, non c’è stato nulla da fare (è deceduta subito dopo l’arrivo al Buccheri La Ferla), per i piccoli è stata una corsa contro il tempo per salvarli
Arrivati entrambi in gravi condizioni all’Ospedale dei Bambini dopo l’impatto in via Portella della Ginestra che si è rivelato fatale per la loro nonna, sono stati subito affidati alle cure dei medici del Di Cristina. A preoccupare soprattutto il più piccolo dei fratellini, ricoverato nel reparto di Rianimazione in sedazione farmacologica, dopo il delicato intervento maxillo-facciale cui è stato sottoposto.
Oggi la buona notizia: secondo quanto riferiscono fonti sanitarie, il piccolo avrebbe risposto bene all’operazione e alla terapia e starebbe meglio. Per questo i medici avrebbero deciso di estubarlo. In attesa che venga sciolta la prognosi, già nelle prossime ore potrebbe lasciare la terapia intensiva per essere trasferito nel reparto di Chirurgia, dove è invece ricoverato il fratello maggiore, già fuori pericolo di vita.
Intanto sulla dinamica del terribile incidente le indagini sono ancora in corso. Alla guida dell’auto che ha travolto nonna e nipotini, una Fiat Seicento di colore blu, c’era una ragazza di 24 anni che ora è indagata per omicidio stradale. Secondo una prima ricostruzione, la giovane avrebbe perso il controllo della macchina, prima abbattendo le fioriere, poi finendo la corsa sul marciapiede.
I vigili hanno acquisito le immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza della zona e avviato degli accertamenti con le compagnie telefoniche per capire se la giovane al volante, per caso, si trovasse al cellulare al momento dell’impatto mortale. L’indagata è stata sottoposta anche a diversi test per verificare se si era messa alla guida dopo avere assunto droghe o alcol.
Last modified: Aprile 15, 2025