Palermo ( venerdì, 4 aprile 2025) – Dai primi accertamenti per la ragazza di 22 anni, assassinata a Messina lo scorso 31 marzo, sarebbe stata fatale una lesione al collo, ma sono state riscontrate anche ferite alla schiena: era quasi certamente di spalle quando è stata aggredita da Stefano Argentino.
di Marika Ballarò
Cinque coltellate tra schiena e collo. Così è stata uccisa Sara Campanella, la studentessa di 22 anni, morta lo scorso 31 marzo dopo l’aggressione subita dal collega di università Stefano Argentino, reo confesso del delitto. Nel pomeriggio si è svolta l’autopsia sul corpo della ragazza. Oltre quattro ore di analisi condotte dal medico legale Elvira Ventura Spagnolo che ha ricevuto l’incarico dalla Procura di Messina. In sala anche il dottor Antonino Bondì, consulente della famiglia Campanella. A risultare fatale la lesione ai vasi del collo, questa la causa della grave emorragia che in pochi minuti ha portato alla morte Sara che non è riuscita a difendersi. Importanti anche lesioni riscontrate sul dorso, segno che inizialmente voltava le spalle al suo aggressore. I disperati tentativi dei tre infermieri, hanno dato la prima assistenza sul marciapiede e poi le manovre di rianimazione al pronto soccorso del Policlinico non sono purtroppo servite a nulla.
La Procura intanto continua a indagare, titolari del fascicolo il sostituto Alice Parialò e l’aggiunto Marco Colamonici con la supervisione del procuratore Antonio D’Amato. Stamane i carabinieri hanno posto sotto sequestro l’appartamento in pieno centro dove Argentino viveva da fuori sede durante il periodo universitario. In quella casa, che nei prossimi giorni verrà attentamente analizzata dagli uomini del Ris, il giovane non è tornato quel 31 marzo, ha scelto di nascondersi nella sua Noto in un B&B, raggiunto in auto con i genitori dopo aver minacciato il suicidio. Lì è stato rintracciato dai militari in nottata e portato in carcere a Messina. Gli investigatori continuano a indagare anche su eventuali complici che potrebbero aver facilitato la fuga di Argentino.
Last modified: Aprile 4, 2025