Palermo ( domenica, 30 marzo 2025) – Durante la manifestazione è stato lanciato un appello alla politica. Al centro di tutto c’è la battaglia per il riconoscimento ufficiale. “Non è un semplice dialetto, da secoli rappresenta l’identità culturale e storica della nostra Isola”. In testa al corteo una scritta: “Parràmulu senza vrijogna”
di Marika Ballarò
Centinaia di persone si sono radunate oggi (30 marzo) in piazza Verdi per una grande manifestazione a difesa della lingua siciliana. L’iniziativa, promossa dal movimento Trinacria e da numerose associazioni culturali, tra cui Cademia Siciliana, nell’ambito della “Simana dû Sicilianu”, ha visto la partecipazione di cittadini, studenti, intellettuali, e rappresentanti delle istituzioni locali, tutti uniti per chiedere il riconoscimento ufficiale del siciliano come lingua madre e il suo status di lingua co-ufficiale della Regione Siciliana, insieme all’italiano.
Durante la manifestazione, i partecipanti hanno sfilato dietro uno striscione con scritto “U sicilianu è a nostra lingua, parràmulu senza vrijogna”, cantato canzoni tradizionali siciliane e letto cunti in siciliano, mostrando il proprio attaccamento a una lingua che da secoli rappresenta l’identità culturale e storica della Sicilia. I manifestanti hanno ribadito con forza che il siciliano non è un semplice “dialetto”, ma una lingua con una ricca tradizione letteraria, culturale e popolare, che merita il giusto riconoscimento a livello istituzionale.
La manifestazione ha lanciato un appello alla politica, invitando i rappresentanti locali e regionali a farsi portavoce della battaglia per il riconoscimento ufficiale del siciliano, “affinché la lingua non venga relegata a una mera curiosità folkloristica ma possa diventare un vero e proprio strumento di comunicazione e di crescita culturale”.
Last modified: Marzo 30, 2025