Palermo (Lunedì, 17 Marzo 2025) – La vittima in questione è Antonio Alongi, morto oggi a 55 anni mentre era sul tetto di una casa per lavori di ristrutturazione, precipitato da un’altezza di circa tre metri.
di Marika Ballarò
Antonio Alongi, è morto stamattina mentre stava eseguendo dei lavori di ristrutturazione: l’uomo in questione, secondo le prime notizie ed informazioni, si stava dedicando alla rimozione di alcune lamiere dal tetto di un’abitazione privata quando, per cause ancora da confermare, sarebbe precipitato da un’altezza non indifferente, di circa tre metri.
Nonostante i soccorsi, purtroppo inutili , la caduta gli è costata la vita. Nel cantiere edile, in viale Regione Siciliana, nella strada che porta a San Martino delle Scale, è intervenuto immediatamente il personale del 118 che non ha potuto dare neanche il soccorso ma, constatarne subito il decesso. Sul posto sono arrivati anche i carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro (Nil), il medico legale e i tecnici Spreal (operatori del servizio prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro).
La salma della vittima è stata consegnata all’autorità giudiziaria e trasferita all’istituto di medicina legale del Policlinico per eseguire l’autopsia. In questo momento non ci sono certezze sulle cause del decesso, ma, non si esclude alcuna ipotesi: i carabinieri stanno indagando per capire se il cantiere avesse tutte le carte in regola e se siano state adottate tutte le misure di sicurezza previste dalla normativa vigente, come verificare se il ponteggio fosse a norma.
Secondo alcuni lavorati edili, il settore edile risulta essere quello più colpito, se non si interviene con adeguati dispositivi di sicurezza, prevenzione e controlli nei cantieri, i rischi corsi da questi lavoratori non potranno mai diminuire o non verificarsi più. Fondamentali, sicuramente, potrebbero essere le nuove tecnologie per creare ambienti di lavoro sicuri ma soprattutto, tutelare chi lavora all’interno.
