PALERMO (giovedì 6 febbraio 2025) – Momenti di tensione e violenza a Borgo Nuovo, dove due sanitari del 118 sono stati aggrediti a calci e pugni mentre tentavano di rianimare un uomo privo di sensi per strada. A colpirli sarebbero stati i fratelli della persona soccorsa, furiosi per il presunto ritardo dell’ambulanza, che in realtà sarebbe arrivata in meno di dieci minuti dalla chiamata alla centrale operativa.
Di Mirko Aglianò
Appena giunti sul posto, gli operatori sanitari hanno iniziato le manovre di rianimazione, ma sono stati colpiti violentemente dai familiari della vittima. Nonostante l’aggressione, il personale è riuscito a completare l’intervento e trasportare il paziente in ospedale, dove purtroppo è deceduto poco dopo il ricovero.
Sul luogo dell’aggressione sono intervenuti gli agenti di polizia, che hanno identificato e bloccato i due aggressori. I fratelli dell’uomo saranno denunciati per percosse e interruzione di pubblico servizio.
L’episodio ha suscitato indignazione tra gli operatori sanitari e le istituzioni. «È inaccettabile che chi lavora per salvare vite venga aggredito in questo modo – ha commentato un rappresentante del 118 –. Serve maggiore protezione per il personale di emergenza». Questo caso si aggiunge alla lunga lista di aggressioni ai danni del personale sanitario in servizio, riaccendendo il dibattito sulla necessità di misure di sicurezza più efficaci per chi opera in prima linea nelle emergenze.
Tag: Cronaca, Palermo Last modified: Febbraio 6, 2025