Palermo: violenza su ragazzina tredicenne che si era allontanata dal reparto di neuropsichiatria presso cui era ricoverata

Palermo 21 gennaio 2025 – Macabro fatto di cronaca che proviene da Borgo Vecchio, quartiere di Palermo. Nella notte di sabato, una ragazzina di tredici anni, ricoverata nell’ospedale “Di Cristina” all’interno del reparto di neuropsichiatria infantile, è rimasta vittima di un abuso sessuale dopo essersi allontanata dalla struttura presso la quale era in cura. Gli inquirenti sono all’opera per individuare l’aggressore.

Di Mirko Aglianò

Secondo le ricostruzioni, la giovane durante il pomeriggio si trovava in compagnia della madre, presso l’atrio del reparto di Neuropsichiatria. Dopo aver preso un gelato, la vittima avrebbe avuto un acceso dibattito con la madre e si sarebbe dunque allontanata dall’ospedale. A quel punto, sempre secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, calato il sole la vittima sarebbe stata avvicinata da un ragazzo più grande (intorno ai trent’anni) e verosimilmente con la complicità dell’assunzione di alcol, sarebbe stata oggetto di abuso.

Dopo la terribile esperienza, la tredicenne è tornata in ospedale, dove lo staff medico ha provveduto a fornirle le cure e il supporto necessari alla sua situazione psicologica. E’ proprio nel confronto con la psicologa che la ragazza ha narrato i dettagli di quanto accaduto, facendo scattare immediatamente la segnalazione alle autorità. Pare che la giovane presentasse un quadro psicologico già compromesso: proveniente da una famiglia di cui non ha mai conosciuto il padre, già in passato era stata affidata a comunità di supporto e recupero, ma il percorso aveva incontrati gli ostacoli delle dipendenze da alcol e sostanze stupefacenti e disagi relazionali.

Ora le autorità stanno procedendo con le indagini, innanzitutto ponendo sotto sequestro il telefono cellulare della vittima con la speranza di trovare indizi in merito alla vicenda, e ordinando allo staff medico di provvedere alle opportune visite per verificare la violenza subita dalla giovane. Nel frattempo, per la ragazza, è stato disposto il trasferimento presso un altro centro di supporto al di fuori della Sicilia.