Palermo 21 dicembre 2024 – Tentava di portare 30 grammi di hashish al parente detenuto nel carcere Lorusso di Pagliarelli, ma il suo piano è stato sventato dalla polizia penitenziaria. Una donna è stata arrestata grazie all’intervento dei reparti cinofili e degli agenti addetti ai colloqui.
Di Mirko Aglianò
La droga era nascosta con l’intenzione di passarla al familiare durante un incontro. Tuttavia, il cane antidroga Enea ha fiutato la sostanza stupefacente, permettendo agli agenti di intervenire prontamente. Durante una perquisizione successiva nell’abitazione della donna, sono stati rinvenuti altri 200 grammi di hashish, confermando la gravità dell’accaduto.
Calogero Navarra, segretario del Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria per la Sicilia, ha sottolineato l’importanza dell’operazione: «Si è trattato di un intervento ben coordinato dai reparti cinofili e dagli agenti preposti ai colloqui. Il dirigente comandante di reparto e il cane antidroga Enea hanno svolto un ruolo decisivo nello sventare questo tentativo di introduzione di droga». Donato Capece, segretario generale del sindacato della Polizia Penitenziaria, ha aggiunto: «Il fenomeno dei tentativi di introdurre sostanze stupefacenti e telefoni cellulari nelle carceri è in crescita a livello nazionale. Gli uomini e le donne del Corpo di Polizia Penitenziaria sono impegnati quotidianamente nel contrastare questo problema, con azioni che evidenziano la loro professionalità e dedizione».
L’episodio si inserisce in un quadro più ampio di crescente tentativi di contrabbando di droga e dispositivi di comunicazione negli istituti penitenziari italiani. Le autorità continuano a intensificare i controlli e a mettere in campo nuove strategie per arginare un fenomeno che mette a rischio la sicurezza e l’ordine interno delle strutture detentive.
Tag: Cronaca, Palermo Last modified: Dicembre 21, 2024