PALERMO (7 novembre 2024) – È un momento critico per il carcere Pagliarelli di Palermo, che oggi ospita il numero di detenuti più alto dalla sua apertura. Lo ha dichiarato la direttrice dell’istituto, Maria Luisa Malato, durante un evento del “Prima Onda Festival” tenutosi all’interno del carcere. La situazione di sovraffollamento ha raggiunto livelli preoccupanti, con 1.407 detenuti in una struttura progettata per accoglierne circa mille.
Di Mirko Aglianò
Secondo i dati della casa circondariale, l’incremento della popolazione carceraria si è acuito nell’ultimo anno, passando da circa 1.100 a oltre 1.400 detenuti. Il problema è aggravato dalla carenza di personale di Polizia penitenziaria: attualmente, il carcere può contare solo su circa 380 agenti, a fronte delle 600 unità necessarie per una gestione ottimale.
“Nonostante la carenza di personale, garantiamo comunque un servizio adeguato – ha sottolineato la direttrice Malato – ma è evidente che il disagio si fa sentire”. Il sovraffollamento non solo rende più difficile il lavoro del personale, ma impatta anche sulle condizioni di vita dei detenuti e sulla possibilità di attuare programmi di reinserimento e attività ricreative.
Le istituzioni penitenziarie stanno cercando soluzioni temporanee per alleviare la pressione sulla struttura, ma il problema richiede una risposta più ampia a livello nazionale, data la diffusione del sovraffollamento in molti carceri italiani. Il Pagliarelli rappresenta così l’emblema di un’emergenza che continua a sollevare questioni su dignità, diritti e sostenibilità del sistema carcerario.
Last modified: Novembre 7, 2024