Palermo (6 novembre 2024)– Una folla di manifestanti ha riempito piazza Indipendenza, davanti alla sede della Regione siciliana, per chiedere risposte concrete contro la robusta crisi idrica che soffoca intere province dell’isola. Il sit-in, organizzato dai Comitati contro la crisi idrica di Agrigento, Caltanissetta ed Enna, è stato sostenuto anche dal sindaco di Enna, Maurizio Dipietro. I manifestanti hanno invocato un diritto primario che pare essere, per molti siciliani, solo un miraggio.
Di Mirko Aglianò
Tra i partecipanti si respira la frustrazione di chi subisce turni di distribuzione estenuanti e black-out idrici che possono durare fino a sei giorni. «Siamo costretti a vegliare di notte per aspettare l’arrivo dell’acqua – raccontano alcuni manifestanti –. Chiediamo che queste interruzioni si accorcino, non ce la facciamo più». Il disagio è aggravato dalla siccità, da un servizio inefficiente e da impianti e condutture ormai vecchi e logorati, che lasciano intere province sull’orlo del collasso.
Presenti anche le donne del Comitato Mamme di Caltanissetta, che da giorni protestano chiedendo condizioni di vita dignitose. «Senza acqua non si vive – affermano – e siamo stanche di ingiustizie». Denunciano il caro prezzo pagato per la fornitura idrica e per la depurazione, nonostante l’acqua scarseggi e spesso non sia nemmeno adatta all’uso domestico. Molte famiglie sono costrette a comprare acqua per cucinare e lavarsi, un peso economico e psicologico che si fa insostenibile.
Striscioni e lenzuola bianche, riportanti scritte come “Vogliamo l’acqua equa per tutti”, colorano la piazza. Sono l’emblema di un disagio profondo, di volti segnati dalla stanchezza e dal desiderio di essere ascoltati. La protesta vuole spingere le istituzioni regionali ad agire, per garantire un accesso equo e continuo a una risorsa vitale.
La crisi idrica in Sicilia è ormai una realtà che colpisce ampie zone dell’isola, complicata dai cambiamenti climatici e da una rete idrica obsoleta, incapace di fronteggiare le esigenze attuali. I manifestanti chiedono alla Regione siciliana un intervento urgente e strutturale per migliorare la gestione dell’acqua e assicurare, finalmente, un diritto che non dovrebbe mai essere negato.
Tag: Cronaca, Palermo Last modified: Novembre 6, 2024