Palermo, (martedì 29 ottobre 2024) – Gabriele Muccino ha scelto Palermo come protagonista del suo nuovo film “Fino alla fine“, descritto come un’opera dai ritmi incalzanti, americani, ma permeata dalle atmosfere del Mediterraneo. Il film, presentato al cinema Rouge e Noir del capoluogo siciliano, racconta una Palermo che si fa sfondo e anima della storia di Sophie, una giovane americana che si abbandona alle sue paure e a un viaggio interiore attraverso l’oscurità.
Di Mirko Aglianò
“Ho amato follemente Palermo – racconta Muccino – una città che per me ha un fascino esotico e al tempo stesso di frontiera, un contrasto che si è rivelato perfetto per il film”. Il regista ha puntato su una città che lui stesso ha riscoperto, guidato da una “intuizione perfetta”. Le scene si svolgono in alcuni dei luoghi più iconici di Palermo, come Piazza Pretoria (nota come Piazza della Vergogna), la Vucciria, piazza Marina e le vie antiche del centro storico, fino alla spiaggia di Mondello.
La trama segue la protagonista Sophie, che, in vacanza a Palermo con la sorella e nelle ultime 24 ore prima del ritorno in California, si imbatte in Giulio e nel suo gruppo di amici siciliani. Queste poche ore sconvolgeranno la sua vita, trascinandola in un vortice di emozioni e scelte radicali, lontane dalla vita “sottovuoto” a cui era abituata.
Muccino racconta di essersi innamorato di Palermo anche per l’energia che sprigiona: “È una città che vive per strada, tutto l’anno, e mi ha ricordato la Roma degli anni Ottanta, viva, piena di contrasti”. Palermo, nei suoi giorni e nelle sue notti, rivela le sue due anime: accogliente e solare alla luce del giorno, ma al calar della notte si svela labirintica, misteriosa, lasciando emergere le sue architetture stratificate.
Con “Fino alla fine”, Muccino torna su temi a lui cari, come le relazioni disfunzionali e le scelte audaci che cambiano il destino. Sophie, immersa in una Palermo che vive sul confine tra vita e morte, è attratta dal pericolo, spinta dal desiderio di libertà, di riscatto, e si trova a fare i conti con i suoi stessi errori.
Muccino, noto per film come L’Ultimo bacio e La ricerca della felicità, spiega che il suo nuovo lavoro rappresenta ancora una volta “la follia giovanile che si ribella alle regole, trasformando l’avventura in un caos controllato, specchio della vita e dei suoi sconvolgimenti.”
Tag: cultura, Palermo Last modified: Ottobre 29, 2024